14 luglio 2016

The iron lady

“The iron lady” è un film diretto da Phyllida Lloyd, che racconta la vita dell'ex-primo ministro britannico Margaret Thatcher, compresa la sua giovinezza di figlia di droghiere, i primi anni dell'università, anni fondamentali in cui consoliderà definitivamente la sua passione per la politica fino a entrare a far parte del Partito Conservatore, i primi anni di politica attiva, mostrando il suo ingresso alla Camera dei Comuni e la sua attività di Ministro dell'Istruzione e i giorni antecedenti alla guerra delle Falkland.

Capace di imporsi nell’Inghilterra maschilista degli anni ottanta e nota per la sua politica ultraconservatrice e per le scelte controverse in campo nazionale e internazionale, la Thatcher, racconta il film, è stata una donna che all'ambizione politica ha immolato se stessa e la sua vita privata.

Il film, che segue una narrazione in flashback, è visto attraverso gli occhi della donna che, ormai ottantenne e afflitta da una crescente demenza senile, combatte strenuamente la perdita del suo immenso potere e l'inesorabile passare del tempo. Vive con nostalgia i momenti del suo passato, specie quelli trascorsi al fianco del marito Denis, morto da diversi anni, che immagina continuamente, conversando ed interagendo con lui come se fosse ancora vivo e da cui la donna non riesce a staccarsi. La decisione di sgombrare finalmente il guardaroba e liberarsi degli oggetti personali dell’uomo risveglia in lei un'enorme ondata di ricordi.

Nonostante passato e presente si fondano nella sua testa in maniera inestricabile, Margaret non cede alle preoccupazioni della figlia e dei suoi collaboratori e, anzi, convinta a farsi vedere da un dottore, Margaret sostiene di stare benissimo e non rivela al medico che i vividi ricordi dei momenti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate.


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