19 marzo 2016

Macramè

Quando si parla di macramè, si fa riferimento all'arte di annodare ed intrecciare a mano una serie di fili e cordoncini, ossia quella pratica attraverso la quale è possibile ottenere delle trame ornamentali dal disegno geometrico.

L'origine di questa tecnica è da far risalire al XII secolo, nel corso del quale veniva praticata in modo particolare dagli arabi. Macramè, infatti, è un termine derivato dalla lingua araba che giunse in Italia intorno al 1500 sviluppandosi, grazie ai marinai, soprattutto in Liguria. Con l'emigrazione questo modo di lavorare il tessuto giunse ovunque, soprattutto in America Meridionale.

I filati utilizzabili per il macramè possono essere i più svariati, anche se quelli più validi sono quelli in lino. Possono avere diametri diversi purché siano ritorti e resistenti.

Oltre ad essere usato nell'abbigliamento, il macramè è utilizzato anche per la realizzazione di diversi manufatti decorativi per la casa.


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